Capitolo 12 – Secondo AnnoLe vacanze sono terminate.
Mi sono divertita tantissimo, è stata un’estate indimenticabile, comani si ritorna a scuola e io mi sto godendo l’ultimo giorno in serenità, ovviamente ho finito i compiti da un pezzo, non sono stupida come il mio coinquilino che si è rinchiuso in camera sua.
Quasi quasi vado a stuzzicarlo un po’. Mi dirigo verso la porta e, senza bussare, la apro rumorosamente << DARLING! Che fai di bel… >>. Mi ritrovo davanti a un bellissimo quadro, è quello che stavamo facendo il giorno in cui, poi, ci siamo messi insieme, l’ha continuato lui…Anche se incompleto sembra già bellissimo…
<< Sh…Shiro… >> mh? Lo guardo interrogativa. << BUSSA PRIMA DI ENTRARE! PER POCO NON HO AVUTO UIN INFARTO!!! >> è leggermente incazzato.
<< s..scusa >> Mi sta facendo sentire una tale idiota.
Si avvicina a me e mi mette le mani sulle spalle osservandomi. << Shiro Katsuto ricorda queste parole: MAI entrare nella stanza di un uomo senza bussare, potrebbe stare facendo qualunque cosa, QUALUNQUE COSA, capisci? >>. Questa frase è inquietante. << Qualunque cosa, cosa?...Anzi no, non dirmelo >>.
Dopo esserci calmati.
<< Roxas perché non mi hai chiesto di aiutarti? Questo quadro lo stavamo facendo entrambi…non mi ritieni alla tua altezza >>. Mi sento un po’ triste, ma lui ha un espressione colpita. << Oh no! Non è questo…Sinceramente credevo che dovessi finire i compiti e che fossi impegnata… >> Pensavo la stessa cosa di te. << Credi che sia così stupida!? >>. Sempre imbarazzato, perché non risponde! Io scherzavo…… << Bè…. A dir la verità… Sì >> mi sorride.
Brutto… << Roxas Kisata preparati, è giunta la tua ora >> Mi munisco di tutto ciò che può fargli anche un poco male e lo guardo con occhi assassini, lui tenta di scappare << Eddai scherzavooo! >> Tsk! Muori dannato! Lo rincorro.
<< Ehi bimbi, fate giocare anche a me ad acchiapparello >> Ace…
Lo fulminiamo entrambi. Per dei secondi rimaniamo immobili, poi scoppiamo in una fragorosa risata. << Vedo che state facendo un quadro insieme, sta venendo bene, bravi >>. Roxas rimane stupito, se non shockato da quello che ci ha appena detto suo fratello, che reazione esagerata, ci semplicemente fatto un complimento, mi scappa un sorriso.
<< Visto che vi state impegnando vi lascio soli, ma mi raccomando disegnate e non perdetevi in altri tipo di impegni >> Sorride maliziosamente e se ne và chiudendo la porta dietro di sé.
Roxas è ancora imbambolato, provo a chiamarlo, gli scuoto la mano davanti alla faccia, lo insulto (proprio random), infine provo a provocarlo in modo “seducente” (oh io ci provo) << Ehi, se ti svegli puoi baciarmi tre volte con la lingua… >> nessuna reazione << e puoi palparmi il seno…? ...
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