Seira Katsuto

Che cos'è la vendetta?
Come definirla... è un grande ed infinito ciclo d'odio.
L'odio nasce da un torto, da un ingiustizia, poi le persone incominciano a vendicarsi, così da creare altro odio e altra vendetta. Visto? È un ciclo infinito.
Ci sono persone che non potendosi vendicare con quello che ha fatto il torto se la prendono con altri, anche con le generazioni successive che, pur non avendo fatto nulla, vengono inondate dall'odio di uno sconosciuto. Il motivo? Beh, semplice.
Alcuni dicono "perché sei suo figlio" o cose del genere. Cosa c'entra lui col padre? Ma niente, è solo una scusa usata da coloro che non sono riusciti a placare la propria vendetta.
Per questo ritengo che dopotutto non deve avere per forza un senso, dato che a volte, come abbiamo visto prima, le spiegazioni per cui è fatta una determinata cosa, sono insensate, infondate, che non c'entrano nulla.
L'essere umano non è un santo.
Non tutti, anzi, praticamente nessuno, riesce a perdonare il torto del prossimo (ovviamente se è di una certa rilevanza, non parlo di piccoli torti che possono accadere ogni giorno anche non apposta).

Facciamo un esempio:
Siamo a scuola, ci sono dei bulli che ogni giorno prendono in giro un ragazzino, gli rubano la merenda e qualche volta gli danno dei calci.
Il ragazzo subisce, subisce e subisce.
Alcuni cambiano scuola, altri resistono fino alla fine della scuola, invece altri ancora si "esauriscono".
Quest'ultimi si comportano in due modi:
1 suicidio (credo che questo sia il più "usato")
2 vendetta.
E rieccola qui, la vendetta.
Il ragazzo, stanco di subire, un giorno potrebbe portarsi un coltello o una qualsiasi arma tagliente a scuola.
In preda alla follia potrebbe uccidere o ferire i bulli.
E quindi, chi è nel torto? Magari lui è da 4/5 anni che è in questa situazione, come potremmo biasimarlo.
"Doveva dirlo ai genitori" qualcuno dirà, ma si sa benissimo che farlo è anche peggio nella maggior parte dei casi.
E nel caso i suoi fossero dei menefreghisti assoluti, che manco vorrebbero che esista? Se fosse così che avrebbe potuto fare? Subire fino alla fine? suicidarsi?
Vi sembra giusto questo? Ci sono persone e persone a questo mondo, alcuni sono più fragili rispetto ad altri.
In ogni caso non c'è una vera via di fuga in questo, bisogna rassegnarsi... col passare del tempo vedremo come finirà.
Resisterà, ucciderà, cambierà scuola o si suiciderà?

Odio che crea altro odio, questo è un ciclo infinito ed inevitabile.

Voi sapete cosa sia?
Qualcuno dice che è una parte della legge, ma ne siamo sicuri?
Chi l'ha creata? Quando?
In molti vedono come giustizia la legge e la polizia, ma in fondo chi ha stabilito cos'è giusto e sbagliato?
Ognuno di noi ha una mente propria e una giustizia propria, pure io.
Potrei definire sbagliato che ad esempio un poliziotto dia la multa ad uno solo perché è gay, ma c'è chi ritiene che ha fatto una buona azione. Per fortuna una azione simile penso venga risolta senza troppi problemi perché la maggioranza pensa che il poliziotto abbia sbagliato.
Però chi dice che abbia fatto giusto? Quelli che dicevano che si sarebbe meritato una medaglia invece? Di loro che facciamo? Qualcuno potrebbe dire che sono razzisti di merda, che non hanno una mente aperta, ed anch'io penso così, ma in fondo che sia giusto o sbagliato non ha importanza, perché è sempre la maggioranza a vincere, la maggioranza e i potenti, e quando la propria giustizia rientra nella maggioranza si vince e si è soddisfatti.
Per questo motivo in Sud Africa e in America c'è stato tanto razzismo, erano i potenti a governare e solo quando è arrivato un uomo deciso, calmo e razionale la situazione si è calmata (Mandela).
Ci vuole sempre sul serio che arrivi l'angelo che sacrifica la propria vita per migliorare la mente corrotta dell'uomo? Non ne vale la pena per me.
Se si vogliono autodistruggere che lo facciano, almeno posso sperare che in futuro nasceranno esseri viventi migliori, che non abbiano bisogno di subire qualcosa sulla propria pelle per capire cosa è meglio fare.
Per questo ritengo l'essere umano stupido, solo dopo aver sofferto matura, solo quando si è in contatto con una cosa specifica la si nota.
Esempio: voi sapete che esistono i parcheggi per invalidi no? Quelli dove possono mettersi solo, per l'appunto, gli invalidi. Ci sono un sacco di persone che si lamentano di quei parcheggi e che mettono lo stesso la loro macchina lì perché non c'è posto. Loro non pensano mai a come farebbe un invalido se non ci fosse posto perché ci si è messo lui, lui che può camminare liberamente, non pensa che c'è chi fa fatica. Questo perché non ne è mai stato in contatto, perché non ha mai avuto parenti malati. È così, se non lo si vede con i propri occhi non lo si vede. Anch'io probabilmente ci sono alcune cose di cui non mi accorgo e che semplicemente ignaro, è normale.
Ognuno vede il mondo come vuole, lo vede con gli insegnamenti che ha ricevuto sin da quel momento, per questo ognuno lo vede in maniera diversa.